L’ANALGESIA RELATIVA SECONDO LANGA
(SEDAZIONE COSCIENTE INALATORIA)
Descrizione:
È una condizione medica indotta dall’inalazione di una miscela di ossigeno e protossido di azoto, tramite un’apposita mascherina nasale, che viene utilizzata in ambito odontoiatrico come strumento di comfort, controllando l’ansia, diminuendo lo stress ed aumentando la tolleranza e la collaborazione del paziente.
Durante questo tipo di sedazione superficiale, il paziente resta sempre cosciente e in grado di rispondere a stimolazioni verbali e fisiche; tutti i riflessi protettivi (tosse, deglutizione) e tutti i parametri funzionali restano intatti. Si attenua invece il riflesso del vomito, semplificando molto le procedure odontoiatriche nei pazienti che ne soffrono.

Come funziona?
Ogni persona possiede un suo “base-line” personale, ossia la più bassa percentuale di protossido di azoto con cui si ottiene l’effetto sedativo, che viene individuato durante un’apposita seduta preliminare e quindi annotato nella cartella clinica. La procedura inizia inalando per 2-3 minuti ossigeno puro: quindi si incrementa percentuale di protossido di azoto finché non si raggiunge il base-line personale. L’inalazione della miscela deve essere continua e costante per tutta la durata del trattamento odontoiatrico e può essere ripetuta tutte le volte che si rende necessaria. Al termine della terapia il paziente respirerà per altri 2-3 minuti ossigeno puro. Il protossido di azoto non viene metabolizzato dall’organismo, ma viene espulso totalmente con la respirazione. Pertanto, al termine del trattamento, l’effetto sedativo svanisce completamente e il paziente potrà guidare e ritornare a svolgere le sue normali attività, a differenza della sedazione farmacologica. I macchinari che erogano la miscela per utilizzo odontoiatrico sono estremamente sicuri e non permettono di utilizzare miscele gassose con percentuali di protossido di azoto superiori al 70% e di ossigeno inferiori al 30% (sempre quindi superiore all’ossigeno presente nell’ambiente, che è circa del 22%), quindi non esiste nessun rischio.
Vantaggi ed indicazioni della sedazione cosciente
- Agisce sulla sfera emotiva eliminando paura, stress, e disagio
- Aumenta la collaborazione, soprattutto del paziente pediatrico
- Minimizza la sensazione del trascorrere del tempo
- Innalza la soglia del dolore
- Potenzia l’effetto dell’anestetico locale
- Desensibilizza le mucose orali
- Riduce/elimina il riflesso del vomito
Esistono delle indicazioni di tipo medico all’impiego del protossido di azoto: ad esempio nei pazienti cardiopatici, con pregressa storia di infarto, pazienti ipertesi o con patologie neurologiche, tipo epilessia o tremore extrapiramidale. Infatti, potendo gestire bene, grazie alla sedazione, il fattore ansia e stress, si riduce il rischio di complicanze peri operatorie.
Controindicazioni assolute
- Pazienti psichiatrici in trattamento con farmaci che deprimono il sistemo nervoso centrale (ansiolitici)
- Tossicodipendenti per possibili interazioni farmacologiche
- Infezioni polmonari acute o croniche per un possibile ulteriore effetto irritante sulle vie aeree
- Broncopneumopatie ostruttive di grado severo
- Impossibilità di respirazione nasale permanente determinata da malformazioni endonasali, mentre la rinite acuta o allergica rappresenta una controindicazione relativa in quanto una volta risolta si può procedere ad effettuare la sedazione cosciente
- Primo trimestre di gravidanza, quale norma prudenziale generale
Curiosità
La sedazione con protossido di azoto e ossigeno è poco conosciuta ed usata in Italia, mentre all’estero se ne fa un largo utilizzo: negli Stati Uniti e Canada, ad esempio, i dentisti che usano questa tecnica sono più del 60%.
In Gran Bretagna ed in altri stati di cultura anglosassone viene utilizzata per accompagnare e rendere più sopportabile la fase del travaglio durante il parto.
Conclusioni
La sedazione cosciente con protossido d’azoto non è un’anestesia generale, aumenta soltanto leggermente la soglia del dolore e non sostituisce l’anestesia locale che, se necessario, deve sempre comunque essere effettuata.
La revisione della letteratura medica attualmente disponibile conferma l’efficacia e l’assoluta sicurezza della tecnica sedativa inalatoria con protossido di azoto e ossigeno e la rende la tecnica comportamentale farmacologica di prima scelta in ambito ambulatoriale odontoiatrico, permettendo ad una buona parte di pazienti di essere trattati senza ricorrere alla sedazione farmacologica profonda con benzodiazepine o ad una vera e propria anestesia totale.
